Come funzionano stage e tirocini

Come funzionano stage e tirocini

 Lo stage e/o tirocinio è un’esperienza professionale di orientamento al lavoro, che si sviluppa solitamente con un periodo di formazione e pratica lavorativa. Nel contratto di assunzione potrebbe essere inserito il percorso fatto durante lo stage, ma, quest’ultimo potrebbe portare ad avere richieste di collaborazioni, non obbligatorie.

Per il tirocinante è importante lo stage perché in questo modo sviluppa nuove abilità e apprende un lavoro; è anche una prova per dimostrare all’Azienda le proprie qualità e capacità per ottenere a fine stage una proposta di lavoro.

Ultimamente i giovani pensano che l’inizio di uno stage porti a una richiesta di un contratto di assunzione immediato, ma non sempre si avvera. Per le seguenti motivi:

  • Lo stagista potrebbe non essere chiamato perché non idoneo per quella mansione
  • Per la mancanza di non predisposizione al lavoro di squadra
  • In altri casi può succedere che quando finisce lo stage non esistono più le condizioni per l’assunzione in azienda

Quali sono le differenze tra tirocinio curriculare ed extra-curriculare?

Il tirocinio curriculare è un percorso “formativo-professionale” che si svolge durante il periodo di studio e rientra in un piano di studi universitario o comunque scolastico.

Lo stage serve per fare alternanza scuola-lavoro, che fornisce dei crediti che servono per completare gli studi. L’Ente promotore deve prendere accordi con la scuola o con l’università.

I tirocini extra-curriculari o non curriculari sono definiti di inserimento/rinserimento e non hanno quindi un collegamento con il periodo scolastico universitario. E non ci sono limiti d’età.

A questa categoria appartengono i tirocini formativi e di reinserimento o inserimento che sono mirati ad inserire o reinserire nel mondo lavorativo dei soggetti privi di occupazione (disoccupati) o con particolari svantaggi (disabile o richiedenti asilo).

A differenza del tirocinio curriculare, nell’extra curriculare comprende un compenso che inizia da una quota minima obbligatoria (in base alla regione nel quale si svolge e comunque non sarà mai inferiore ai 300 euro lordi). Secondo la volontà dell’azienda può essere aumentata.